• Prodotti
  • Serie River
  • Acquista
  • blog
  • Informazioni su Palmer
  • Supporto
  • it
    Seleziona lingua
    • Deutsch
    • English
    • Italiano
    • Français
    • Español
    • Polski
    Seleziona lingua
    • Deutsch
    • English
    • Italiano
    • Français
    • Español
    • Polski
chiudi
Cerca ora
 

Contenuti e categorie

Mostra tutti

Contenuti e categorie

Serie

Suggerimenti di ricerca

Mostra tutti i risultati
  • DI box
  • Isolatori di linea
  • Signal splitter e switcher
  • Mixer sommatori
  • Audio over Cat
  • Speaker simulatori e loadbox
  • Monitor da studio e controller per monitor
  • Amplificatori per chitarra
  • Interfaces
  • Custodie per chitarra
  • Preamplificatori per strumenti
  • Alimentatori e caricatori
  • Pedaliere
  • Accessori
  • Chiudi
  • Prodotti
    • DI box
    • Isolatori di linea
    • Signal splitter e switcher
    • Mixer sommatori
    • Audio over Cat
    • Speaker simulatori e loadbox
    • Monitor da studio e controller per monitor
    • Amplificatori per chitarra
    • Interfaces
    • Custodie per chitarra
    • Preamplificatori per strumenti
    • Alimentatori e caricatori
    • Pedaliere
    • Accessori
  • Serie River
  • Acquista
  • blog
  • Informazioni su Palmer
  • Supporto
Seleziona lingua
  • Deutsch
  • English
  • Italiano
  • Français
  • Español
  • Polski
Seleziona lingua
  • Deutsch
  • English
  • Italiano
  • Français
  • Español
  • Polski
  • Protezione dei dati
  • Note legali
Conoscenza

Che cos’è una DI Box?

Le direct box, dette “DI” (acronimo di Direct Injection), inviano il segnale di uno strumento direttamente a una consolle di mixaggio o a un’interfaccia audio senza bisogno di microfono. Garantiscono un suono pulito, bilanciato e senza interferenze.

Servono principalmente per convertire i segnali non bilanciati o ad alta impedenza degli strumenti in un segnale collegabile direttamente all’ingresso microfonico di una consolle di mixaggio. Assicurano una qualità del suono ottimale, dal vivo e in studio. Bilanciano i segnali per ridurre il rumore e le interferenze e integrano agevolmente in sistemi audio professionali strumenti come chitarre elettriche, bassi, tastiere e persino sintetizzatori vintage.

Solitamente, un segnale non bilanciato o ad alta impedenza viene trasmesso dal pick-up elettromagnetico di questi strumenti. Le DI Box assicurano che questo segnale sia preparato correttamente per essere poi elaborato.

  1. Che cos’è una DI Box?
  2. Quando ne ho bisogno?
  3. Cosa fa una DI Box (in realtà)?
  4. Mi serve una DI Box passiva o attiva?
  5. Caratteristiche da ricercare
    • Ground Lift
    • Pad (attenuatore)
    • Thru/Bypass
  6. Altri tipi di DI Box
    • DI Box per simulazione di altoparlanti
    • DI Box di re-amplificazione (“reamp box”)
    • DI Box stereo
  7. Cos’è l’impedenza e perché è importante?
  8. Come utilizzare correttamente una DI Box nel tuo allestimento
    • I diversi generi musicali hanno requisiti specifici per le DI Box?
    • In che modo una DI-Box influenza esattamente la qualità del suono?
    • Le DI Box si possono utilizzare con tastiere e sintetizzatori?
    • La qualità del cavo influisce sulle prestazioni della DI Box?
    • Come verificare se la DI Box funziona correttamente
    • Conclusione
One Studio Monitor on a Studio Monitor Stand in a small setup
STUDIMON 5
Scoprite il nostro Studio Monitor

Quando ne ho bisogno?

Il modo più semplice per spiegarti con chiarezza quando potrebbe servirti una DI Box è raccontarti com’è nata.

Nell’“età della pietra dell’elettronica”, si registravano con microfono solo gli strumenti acustici. Con la comparsa dei primi strumenti elettronici, si collocava semplicemente un microfono davanti alla sorgente sonora, ad esempio il finale di potenza della chitarra. Poi qualcuno ha avuto l’idea di saltare la conversione del segnale da elettrico in acustico utilizzando un altoparlante/microfono. In concreto, il segnale elettrico generato dallo strumento elettronico (come la chitarra elettrica) veniva immesso direttamente nella consolle di mixaggio.

Tuttavia, il segnale elettrico di uno strumento musicale non è necessariamente compatibile con il segnale di uscita di un microfono, perciò occorreva un convertitore di segnale speciale. Qui entra in gioco la DI Box, ancora oggi indispensabile nella maggior parte dei casi.

In sostanza, per passare direttamente dallo strumento alla consolle di mixaggio o all’interfaccia audio, ti occorre una DI Box.

Studio-Monitor vs Portable Speaker frequency response comparison

Cosa fa una DI Box (in realtà)?

Di solito una direct injection box ha tre funzioni:

Corrispondenza dei livelli: fa corrispondere il livello di uscita degli strumenti musicali elettronici a un livello microfono. (Potrebbe essere un sintetizzatore, un pianoforte digitale o un modellatore per chitarra).

Conversione del segnale: converte in bilanciato un segnale di uscita non bilanciato. Quasi tutti gli strumenti elettromagnetici hanno un livello di uscita non bilanciato. I loro segnali, cioè, vengono trasportati su un singolo conduttore e sono più soggetti al rumore e alle interferenze. I segnali bilanciati, invece, vengono trasportati da due conduttori con polarità opposta che, combinati, ottengono un’efficace cancellazione del rumore. Poiché in generale i microfoni hanno uscite bilanciate, la maggior parte delle apparecchiature audio professionali sono progettate per segnali microfonici bilanciati. Per ottenere prestazioni ottimali, perciò, è necessario convertire in bilanciato un segnale non bilanciato.

Soppressione del rumore: sopprime i loop di massa e i ronzii. I loop di massa si verificano quando i dispositivi di un sistema audio condividono una massa tra più percorsi e si creano correnti indesiderate. Questo spesso provoca ronzii nel segnale audio, soprattutto in contesti live o durante le registrazioni.

A graphic that compares the bi-amp and tri-amp studio monitor configuration

Mi serve una DI Box passiva o attiva?

Per dirlo in breve, dipende dalla potenza della sorgente. Scegliere una DI Box attiva o passiva per il tuo strumento dipende dal livello di uscita dello strumento stesso.

Come regola generale, con una sorgente attiva, come una tastiera o una chitarra acustica con preamplificatore incorporato, consigliamo una DI Box passiva. Con una sorgente passiva, come una chitarra elettrica, un basso elettrico, un piano elettronico Rhodes o una chitarra acustica con pick-up piezoelettrico, consigliamo una DI Box attiva.

Caratteristiche da ricercare

Dagli anni ‘60, le direct box si sono trasformate moltissimo. Nel tempo, l’aggiunta di funzionalità e opzioni ha reso estremamente versatili sia i modelli attivi sia quelli passivi. Qui indichiamo alcune ulteriori funzionalità che non devono mancare in una moderna DI Box.

Ground lift

Sebbene le DI Box possano ridurre sensibilmente o eliminare del tutto il rumore esterno che si accumula sui segnali non bilanciati dello strumento, anche i dispositivi audio bilanciati sono soggetti ai loop di massa.

Utilizzando un ground lift commutabile, puoi scollegare il pin 1 del jack XLR della DI Box. In questo modo si impedisce il passaggio di corrente tra la DI e il preamplificatore microfonico lungo la schermatura, interrompendo il loop di massa ed eliminando il rumore.

Pad (attenuatore)

Alcune DI Box hanno un attenuatore di guadagno commutabile, detto anche pad, per evitare che il circuito venga sovraccaricato da livelli elevati.

Questo circuito abbassa di una quantità fissa (di solito −15 dB e −20 dB) il segnale di ingresso. In questo modo riduce l’uscita ad alto livello dei pick-up attivi e dei dispositivi con livello linea non bilanciati, come tastiere e altri strumenti elettronici e digitali.

Thru/Bypass

Thru/Bypass è una funzione che divide il segnale di ingresso a livello di strumento sorgente in un’uscita dedicata da 1/4″. In questo modo, è possibile inviare il segnale grezzo a un finale di potenza sul palco e contemporaneamente inviare un segnale pulito e bilanciato al sistema PA dall’uscita XLR. Di questo sistema si avvantaggiano soprattutto i musicisti, come i bassisti, che usano un finale di potenza per il monitoraggio on stage e abbassano drasticamente il volume sul palco inviando il segnale principale al sistema PA.

Per capire bene come funziona, è importante tenere in considerazione il concetto di splitting del segnale.

Splitting del segnale: la funzione Thru/Bypass permette di splittare (suddividere) il segnale dello strumento. Un percorso è diretto a un finale di potenza, l’altro a un mixer o a un’interfaccia audio. I musicisti così possono tenere monitorata la loro performance e allo stesso tempo fornire un segnale pulito per l’area FOH front-of-house o per la registrazione.

Esempio pratico: un bassista potrebbe collegare l’uscita Thru al proprio finale di potenza da palco per il monitoraggio personale e utilizzare l’uscita XLR bilanciata per la consolle di mixaggio. Questa configurazione mantiene integro il suono sul palco senza sacrificare la qualità del mixaggio principale. Alcune DI Box, inoltre, hanno uscite bufferate che consentono di utilizzare cavi più lunghi o sono compatibili con le linee dei pedali effetti. Questa opzione offre flessibilità e affidabilità in diversi allestimenti.

Altri tipi di DI Box

DI Box per simulazione di altoparlanti

Quando si utilizza un microfono per registrare il suono di un altoparlante, spesso si generano incongruenze dovute a differenze di posizionamento, angolazione o ambiente circostante.

Qui entra in gioco una DI Box per la simulazione di altoparlanti, come PDI 03 o ilm della serie River di Palmer. Questa DI Box elimina il problema perché consente di collegare un finale di potenza per chitarra direttamente a una consolle di mixaggio o a un’interfaccia audio senza usare microfono.

Si ottiene così un suono di altoparlante simulato, omogeneo e asciutto, senza interferenze microfoniche da parte di altri strumenti, sul palco e in studio. Il suono della chitarra ottenuto, inoltre, attraversa il mix con efficacia.

Studio-Monitor vs Portable Speaker frequency response comparison

DI Box di re-amplificazione (“reamp box”)

Sostanzialmente, una reamp box è una DI Box cablata al contrario, come trave della serie River di Palmer. L’ingresso è sul lato XLR, l’uscita sul lato 1/4″.

Questo tipo di DI Box è ideale, per esempio, per rimandare un segnale bilanciato da un mixer a un ingresso non bilanciato in un finale di potenza o una catena effetti. Permette di ri-amplificare e rimodellare il suono registrato, così tecnici di studio e musicisti possono sperimentare toni ed effetti durante il mixaggio.

Questi strumenti sono preziosi per ottenere risultati creativi e raffinati in studio.

Studio-Monitor vs Portable Speaker frequency response comparison
One Studio Monitor on a Studio Monitor Stand in a small setup

DI Box stereo

Una DI Box stereo è progettata per gestire i segnali stereo; è ideale per tastiere, sintetizzatori, drum-machine e altri strumenti con uscita stereo.

Questi dispositivi consentono di convertire i segnali stereo non bilanciati in uscite bilanciate; riducono il rumore e la degradazione del segnale su lunghe tratte di cavo. Spesso sono dotati di interruttori ground lift indipendenti e di opzioni pad (attenuatori) per un migliore controllo dei livelli di ingresso, a garanzia di un segnale pulito e senza rumore.

Le DI Box stereo possono essere attive o passive. Quelle attive necessitano di alimentazione e amplificano i segnali a bassa uscita, mentre quelle passive non hanno bisogno di alimentazione e sono più efficaci nella gestione dei segnali forti.

Le DI Box stereo sono essenziali per le performance dal vivo e per impieghi in studio, dove è fondamentale mantenere un segnale stereo integro.

Cos’è l’impedenza e perché è importante?

L’impedenza è la resistenza che un dispositivo oppone al flusso di corrente alternata e influisce sul trasferimento del segnale tra dispositivi. Nel contesto delle DI Box, per garantire un flusso di segnale ottimale e mantenere la qualità del suono è fondamentale adattare l’impedenza.

  • Strumenti ad alta impedenza: solitamente, le chitarre e i bassi elettrici hanno uscite ad alta impedenza. Il collegamento diretto a un ingresso a bassa impedenza, come quello di una consolle di mixaggio, può causare perdita di segnale e tono degradato. Una DI Box converte il segnale ad alta impedenza in un segnale a bassa impedenza, e garantisce una trasmissione del segnale chiara e forte.

  • Uscite a bassa impedenza: le apparecchiature audio professionali, come le consolle di mixaggio, di solito funzionano con ingressi a bassa impedenza. Una DI Box colma il divario dell’impedenza permettendo di collegare strumenti ad alta impedenza a questi dispositivi a bassa impedenza senza sacrificare la qualità del suono.

Come utilizzare correttamente una DI Box nel tuo allestimento

Adottare una DI Box nel proprio setup è semplice, ma per ottenere prestazioni ottimali si deve prestare attenzione ai dettagli.

  1. Identifica il percorso del segnale: collega l’uscita dello strumento (per esempio, chitarra elettrica, tastiera) all’ingresso della DI Box. Se usi una DI Box passiva Palmer PAN 03, per esempio, collega l’uscita jack da 1/4″ della chitarra all’ingresso della DI Box.

  2. Utilizzare Thru/Bypass: per inviare il segnale a un mixer e a un finale di potenza sul palco, utilizza l’uscita Thru/Bypass per il finale di potenza. In un allestimento dal vivo, per esempio, collega l’uscita Thru della DI Box al finale di potenza sul palco e invia alla consolle di mixaggio l’uscita XLR bilanciata.

  3. Interruttore ground lift: utilizza questo interruttore per eliminare il ronzio o il rumore del loop di massa. Se si verifica un ronzio indesiderato, attivando l’interruttore ground lift sulla Palmer DI Box si può interrompere il loop di massa e cancellare il rumore.

  4. Scegli attiva o passiva: abbina il tipo di DI Box all’uscita dello strumento. Per esempio, usa una DI Box passiva come Palmer PAN 01 per strumenti attivi (come le tastiere con preamplificatori integrati) e una DI Box attiva come Palmer PAN 02 per strumenti passivi (come le chitarre elettriche).
One Studio Monitor on a Studio Monitor Stand in a small setup
STUDIMON 5
Scoprite il nostro Studio Monitor

I diversi generi musicali hanno requisiti specifici per le DI Box?

Sì, i diversi generi musicali hanno spesso requisiti specifici per le DI Box, in gran parte basati sugli strumenti utilizzati e sulla qualità del suono desiderata.

  • Rock e Metal: questi generi utilizzano strumenti ad alta uscita, come chitarre e bassi elettrici, che richiedono DI Box con headroom elevato per gestire toni aggressivi senza distorsioni. Qui le DI Box passive di Palmer, come Palmer PAN 01 e wipper della serie River, sono ideali perché offrono un percorso di segnale robusto e chiaro, capace di resistere ai rigori delle performance dal vivo.

  • Jazz e acustica: i musicisti jazz e acustici cercano di mantenere i toni caldi e naturali dei loro strumenti. In questo caso consigliamo le DI Box attive di Palmer, come Palmer PAN 02, e havel o mosel della serie River. Queste DI Box offrono un segnale pulito e trasparente dalla colorazione minima, e una riproduzione fedele del suono sfumato di chitarre acustiche, contrabbassi e altri strumenti acustici.

  • Musica elettronica e synth: generi come l’elettronica, il synth-pop e l’EDM richiedono spesso DI Box capaci di gestire un ampio intervallo di frequenze e segnali complessi provenienti da tastiere o campionatori. Le DI Box di Palmer, come Palmer PAN 04 ed elde della serie River, sono adatte a sintetizzatori e tastiere perché offrono segnali bilanciati e chiarezza in tutto lo spettro di frequenze.

Le DI Box sono molto utilizzate anche in generi come il folk, il pop, l’hip-hop, il reggae e la musica cinematografica. Grazie alla loro versatilità sono indispensabili in tantissimi stili musicali e con strumenti acustici, tastiere, campionatori o effetti.

In che modo una DI-Box influenza esattamente la qualità del suono?

Una DI-box svolge un ruolo cruciale nel preservare e migliorare la qualità del suono dei tuoi strumenti grazie a:

  • Prevenzione della perdita di segnale: Convertendo segnali sbilanciati ad alta impedenza in segnali bilanciati a bassa impedenza, una DI-box assicura che il segnale del tuo strumento raggiunga il mixer o l’interfaccia audio senza degradazione, anche su lunghe tratte di cavo.

  • Riduzione del rumore: Le DI-box sono progettate per eliminare rumori indesiderati, come il ronzio causato da loop di massa. Questo è particolarmente importante nelle situazioni live, dove le interferenze possono facilmente infiltrarsi nella catena del segnale. Le DI-box Palmer sono note per il loro funzionamento silenzioso, garantendo un suono pulito e chiaro.

  • Mantenimento dell'integrità timbrica: Le DI-box Palmer sono progettate per offrire un suono trasparente. Ciò significa che non colorano il suono, ma assicurano che il timbro originale del tuo strumento venga trasmesso fedelmente alla fase successiva della catena del segnale.
One Studio Monitor on a Studio Monitor Stand in a small setup

Le DI Box si possono utilizzare con tastiere e sintetizzatori?

Sì, le DI Box non servono solo per chitarre e bassi, sono essenziali anche per tastiere e sintetizzatori. Questi strumenti spesso producono segnali non bilanciati, soggetti al rumore, soprattutto su lunghe tratte di cavo.

  • Bilanciamento del segnale: utilizzando una DI Box, come Palmer PAN 04, puoi convertire l’uscita non bilanciata della tastiera o del sintetizzatore in un segnale bilanciato. In questo modo riduci il rumore e garantisci un segnale chiaro e forte sul mixer o sull’interfaccia audio.

  • Applicazione in situazione reale: in un’esibizione di musica elettronica dal vivo, se colleghi il sintetizzatore attraverso una DI Box (mono o stereo, a seconda dell’uscita) otterrai un suono senza interferenze, anche in allestimenti complessi con vari strumenti ed effetti. Se i sintetizzatori hanno uscite stereo, una DI Box stereo mantiene tutta l’ampiezza del suono e offre connessioni bilanciate su entrambi i canali.

La qualità del cavo influisce sulle prestazioni della DI Box?

Assolutamente sì. La qualità dei cavi è importantissima per la performance della DI Box e, in ultima analisi, per il suono nel suo complesso.

  • Schermatura e durata: i cavi di alta qualità offrono una migliore schermatura contro le interferenze e sono più resistenti; la probabilità di degrado del segnale o di disturbi così è minore. Utilizzare cavi di bassa qualità può introdurre ronzii e perdite di segnale, vanificando i vantaggi dell’impiego di una DI Box di alta qualità.

  • Stabilità delle connessioni: cavi ben fatti garantiscono connessioni sicure, hanno meno probabilità di guastarsi durante un’esibizione o una sessione di registrazione e assicurano un funzionamento impeccabile della DI Box.

Come verificare se la DI Box funziona correttamente

Testare la DI Box è un processo semplice che ne garantisce il corretto funzionamento.

  1. Controllo del flusso del segnale: collega lo strumento alla DI Box, quindi al mixer o all’interfaccia. Verifica che il segnale passi correttamente. In assenza di suono, controlla le connessioni e i cavi.

  2. Controllo del ground lift: se senti un ronzio, aziona l’interruttore ground lift per vedere se elimina il rumore.

  3. Test dell’interruttore pad: se la DI Box è dotata di un interruttore pad, testala con strumenti ad alta potenza per verificare che non ci siano distorsioni.

  4. Funzione Thru/Bypass: verifica che l’uscita Thru invii il segnale al finale di potenza mentre l’uscita principale invia un segnale pulito al mixer.

    Conclusione

    Le DI Box sono strumenti versatili e di alta qualità che soddisfano le diverse esigenze di musicisti e tecnici audio. Per rock, jazz o musica elettronica, una buona DI Box offre le caratteristiche e l’affidabilità necessarie per ottenere il miglior suono possibile. Comprendendo gli aspetti tecnici e le applicazioni pratiche delle DI Box, potrai adottarle con sicurezza nei tuoi allestimenti e potenziare le tue performance, sul palco e in studio.

    • Protezione dei dati
    • Note legali

    Palmer is a brand of the Adam Hall Group

    © 2025 Adam Hall Group. All rights reserved.

    Adam Hall Group è certificata .